Sostegno Psicologico ai genitori
TI AIUTO A GESTIRE AL MEGLIO IL COMPITO Più difficile: ESSERE genitorE.
Perché essere genitori risulta così complesso?
Perché quando ci confrontiamo con questo ruolo, in realtà dobbiamo fare i conti con una serie di fattori che possono influenzare le nostre capacità genitoriali.
Quali sono questi fattori? Ne elenco alcuni qui di seguito:
- l’immagine che abbiamo di noi stessi come persone
- l’immagine che abbiamo di noi stessi come genitori
- l’immagine che abbiamo di nostro figlio o dei nostri figli
- l’immagine dei nostri genitori e delle nostre esperienze da figli
- le caratteristiche peculiari di nostro figlio o dei nostri figli
- il contesto sociale e relazionale nel quale viviamo
- i nostri bisogni personali e quelli della coppia
I genitori, come dice la parola stessa, sono due individui che insieme generano uno o più figli entrando a far parte di un sistema ben più ampio e complesso che si chiama famiglia.
Tengo a precisare che in ambito psicologico essere genitori non significa necessariamente essere genitori biologici: chiunque eserciti una funzione educativa, o di cura, o di tutore dello sviluppo può essere riconosciuto come genitore.
Essere genitori al giorno d’oggi.
Ai fattori sopra elencati, si aggiunge il fatto che un figlio non rimane mai uguale a se stesso, cresce e si evolve, presentando per ogni fase di crescita problematiche sempre nuove (per saperne di più clicca qui)
Come se non bastasse, la rivoluzione globale di questi ultimi decenni, a livello economico e sociale, ha portato dei significativi cambiamenti che si sono ripercossi sul modo di relazionarsi e crearsi una famiglia.
Ragazze anoressiche, bambini iperattivi e disattenti, adolescenti alle prese con la loro fragilità narcisistica, individui depressi o in crisi di panico potrebbero riflettere anche la sofferenza di varie nuove articolazioni familiari, che sono il portato di secondi matrimoni o convivenze conseguenti a precedenti separazioni o divorzi. Con questo non voglio dire che le famiglie ricomposte presentino più problemi di quelle tradizionali, intendo solo dire che queste nuove forme di famiglia presentano delle problematiche diverse, proprio per la natura complessa del nucleo familiare allargato.
Un tempo si parlava di famiglia in senso unico, tutt’al più differenziandola da quella di origine. A questi concetti di famiglia si sono recentemente aggiunti i concetti di famiglie ricostituite (due individui provenienti da precedenti matrimoni/convivenze che danno vita ad una nuova coppia) e di famiglie ricomposte (i cui membri provengono da altre famiglie).
Da quanto sopra evidenziato, avrai capito quanti fattori ci siano in gioco, quanto sia complesso il ruolo genitoriale e come a volte si renda necessario l’intervento di uno psicologo che orienti padri e madri verso una vita familiare serena e appagante.
Sarò felice di condurvi in questo processo di orientamento genitoriale!
Dinamiche e difficoltà dell’essere genitori.
Stili genitoriali: sei un buon genitore?
Esistono degli stili genitoriali che sono più funzionali di altri per favorire uno sviluppo sano e adeguato delle competenze infantili.
Diana Baumrind, psicologa dello sviluppo, ne ha individuati 3:
- STILE AUTORITARIO:
un genitore autoritario, oltre a pretendere molto dal proprio figlio, non fornisce un supporto affettivo adeguato, né risponde prontamente ai suoi bisogni. Tende a imporre regole senza spiegarne il significato, pretendendo solo obbedienza - STILE PERMISSIVO:
il genitore permissivo non ha grandi pretese dal proprio figlio, non esercita controllo o autorità e tende a essere iper tollerante - STILE AUTOREVOLE:
il genitore autorevole valorizza l’indipendenza del proprio figlio pur facendo valere la propria autorità. Rinforza le regole e si aspetta dai figli comportamenti maturi e responsabili. Spiega regole e richieste e usa prevalentemente metodi disciplinari non coercitivi.
Avrai intuito che lo stile genitoriale più adatto a crescere un figlio in maniera sana ed equilibrata è lo stile autorevole!
In quale stile collochi la tua competenza genitoriale?
Se vuoi possiamo valutarlo insieme.
L’importanza di ogni singolo membro della famiglia
Condivido i modelli teorici di alcuni psicologi che concepiscono la famiglia come un sistema, in quanto costituita da un insieme di elementi che interagiscono tra loro.
In tale prospettiva, l’emergere del disagio di un membro della famiglia potrebbe essere un campanello di allarme della ‘sofferenza’ dell’intero sistema famiglia: è necessario individuare in quale sottosistema familiare origina la fonte del disagio.
Ecco perché, in base alla problematica da voi presentata, potrei ritenere utile incontrare e ascoltare anche altri membri della famiglia.
In gruppo è come in famiglia
Generalmente, il lavoro in gruppo genera istintivamente una certa resistenza da parte dei clienti a causa delle caratteristiche che identificano questo percorso, una tra le quali quella di doversi esporre all’interno di un gruppo.
Tuttavia, per la risoluzione di alcune problematiche che presentano spesso i genitori, il gruppo si rivela essere uno dei mezzi più potenti ai fini del miglioramento della relazione genitori-figli.
Attraverso il gruppo si attiva il confronto e la riflessione sul funzionamento della propria famiglia e si promuove la consapevolezza delle regole di comunicazione e della loro eventuale rigidità e necessità di rinegoziazione. Nello spazio ‘genitori’ i partecipanti potranno cimentarsi in esercitazioni e simulazioni per elaborare le strategie più appropriate alla propria famiglia.
Se lo ritengo necessario, potrei proporvi alcuni incontri in gruppo con altri genitori, ma siete liberissimi di accettare o meno.
Genitori non si nasce, si diventa!
Il primo passo è conoscerci e conoscersi!
Durante i primi colloqui, avrete modo di esplicitare la vostra richiesta e insieme analizzeremo le vostre aspettative e i vostri bisogni attraverso il colloquio e dei questionari.
Inoltre, darò spazio al vostro racconto, indispensabile a cogliere i vostri canali comunicativi, le vostre regole di allevamento e i vostri modelli di educazione. Sulla base delle informazioni raccolte, vi proporrò poi degli strumenti conoscitivi per permettervi di valutare in autonomia i punti di forza e di debolezza della vostra competenza genitoriale.
Vi illustrerò modelli alternativi di genitorialità e voi sarete liberi di accoglierli e sperimentarli.
L’obiettivo generale è migliorare la relazione genitori-figli
Ci sono poi degli obiettivi specifici che possono essere sintetizzati in questi punti:
- sviluppare conoscenza su una comunicazione efficace con i figli e all’interno della coppia genitoriale
- sviluppare maggiore consapevolezza attraverso la valutazione delle vostre modalità di comunicazione (tra voi genitori e i vostri figli)
- aumentare la consapevolezza di confini dei sottosistemi familiari
- sviluppare abilità di comunicazione tra i membri e di rispetto dei confini
Il mio obiettivo è il tuo benessere psicologico
se hai dubbi o domande, ti invito a contattarmi telefonicamente o via mail.