Sostegno psicologico a bambini e adolescenti

PREVENIRE E INDIVIDUARE I DISAGI dei più giovani.

Perché i ragazzi potrebbero aver bisogno di un sostegno psicologico?

Durante la crescita, bambini e adolescenti sono in balia di molteplici cambiamenti sia sul piano del comportamento, sia sul piano delle loro capacità.
Inoltre, avvengono anche importanti trasformazioni a livello biologico che non facilitano il processo di adeguamento alle varie fasi di sviluppo che si susseguono.

Come intervengo con bambini e ragazzi?

Prevenzione, valutazione e sostegno

A CHI MI RIVOLGO?

Il mio intervento di sostegno psicologico è rivolto ai giovani dai 16 anni di età.

Nel caso di minori, è indispensabile la collaborazione dei genitori per due motivi principali:

  • motivi legali, in caso di minori i genitori devono necessariamente presenziare al primo colloquio insieme al figlio o alla figlia e prestare il loro consenso
  • motivi legati alla necessità di costruire un quadro preciso e definito del tipo di disagio presentato dal minore anche attraverso il racconto dei genitori

Sos: le spie del disagio

  • Noti che tuo figlio è irrequieto? Gli insegnanti ti raccontano che fa fatica a stare seduto, si alza spesso, sparpaglia gli oggetti personali in giro per la classe ed è molto disordinato? Durante la spiegazione interviene spesso per interrompere la lezione? È particolarmente portato per le materie logico-matematiche, ma è inadeguato nelle relazioni con gli insegnanti e con i coetanei? Ha difficoltà a stare concentrato sui compiti? Sembra voglia mettersi continuamente al centro dell’attenzione degli altri?
  • Tua figlia si comporta in modo strano? Ha un comportamento oppositivo e ribelle nei tuoi confronti? Non accetta regole, non rispetta gli orari, passa giornate fuori casa, spesso non dice dove va né con chi esce? Come se non bastasse, si rifiuta di andare a scuola e ha cominciato a mangiare poco?
  • Tuo figlio manifesta degli episodi di ansia o attacchi di panico quando vive delle situazioni di incontro con adulti, ma soprattutto con coetanei non familiari? Preferisce evitare situazioni di incontro di questo tipo, ma se costretto le sopporta con paura e disagio? 
  • L’insegnante vi ha convocati per dirvi che vostra figlia è molto timida, chiusa e isolata rispetto al gruppo classe? Vi riporta anche che spesso viene presa di mira e derisa da alcuni compagni? Vostra figlia si sveglia durante la notte e piange?

Se cogli uno o più di questi segnali emotivi e comportamentali, o altri tipi di segnali di malessere, è importante AGIRE subito!

Come posso aiutare bambini e ragazzi?

Se vuoi, puoi rivolgerti a me e, con la tua collaborazione e quella del tuo partner, posso:

  • delineare il quadro di funzionamento generale cognitivo, emotivo/affettivo e sociale di vostro figlio;
  • individuare la fonte del malessere che presenta;
  • valutare, in base alla natura del disagio, quali azioni intraprendere: se un intervento di sostegno psicologico o il coinvolgimento di specialisti.
Il mio intervento si articolerà principalmente in tre fasi:
R

I FASE - Colloquio conoscitivo:

per valutare e analizzare la vostra domanda

R

II FASE - Approfondimenti:

se lo ritengo utile, proporrò di incontrare e conoscere gli altri componenti della famiglia per avere un quadro più ampio e approfondito del nucleo familiare. Successivamente, incontrerò vostro figlio per un numero di sessioni sufficienti ad orientarmi sul tipo di disagio in corso.
È possibile che durante le sessioni con vostro figlio si rendano necessari eventuali ulteriori confronti con la coppia genitoriale.

R

III FASE - LA RESTITUZIONE:

vi racconterò che cosa è emerso dagli incontri con vostro figlio e, sulla base dei contenuti, vi indicherò diverse opzioni come interventi utili a un sano sviluppo del giovane:

  • percorso di sostegno ai genitori
  • percorso di terapia familiare
  • percorso individuale con il bambino/ragazzo
  • rinvio a specialisti

Il mio obiettivo è il tuo benessere psicologico

se hai dubbi o domande, ti invito a contattarmi telefonicamente o via mail.