TI CAPITA MAI DI PENSARE CHE TUTTE LE GIORNATE SONO UGUALI?

La mattina sveglia presto, colazione e doccia veloci, se sei un genitore probabilmente dovrai accompagnare a scuola i tuoi figli e poi subito al lavoro, dove trascorri la maggior parte della giornata tra impegni, scadenze, imprevisti e chi più ne ha più ne metta. Di ritorno a casa ti devi occupare della cena, nella speranza di esserti ricordato di aver fatto la spesa, altrimenti esci di nuovo e corri al supermercato prima che chiuda! Anche perché non si può sempre ordinare da Just Eat: sembra tutto buono, ma a lungo andare il corpo ne risente e anche le tasche. E domani? Domani si rinizia ed è solo martedì!

Se le tue giornate sono simili a quella descritta sopra, oppure diverse ma la sensazione rimane quella di un criceto che gira nella sua piccola ruota all’infinito, è arrivato il momento di prendere in mano le redini della tua vita e di attuare dei piccoli cambiamenti che potranno rappresentare un punto di partenza di tipo motivazionale per lavorare al livello di qualità della tua vita.

In questo articolo ti elenco 7 piccole abitudini che potrebbero aiutarti a trovare un maggiore livello di benessere e una maggiore energia per affrontare in maniera efficiente la routine quotidiana. Ti avviso che non sarà facile sviluppare queste abitudini, specialmente se allo stato attuale non ne metti in pratica nemmeno una. L’importante è provarci e non arrendersi, anche quando ti capiterà di abbandonare alcune di esse, non mollare, insisti, e se riesci a superare la fase critica, queste abitudini diventeranno parte integrante della tua vita e non ne potrai più fare a meno: si dice che per stabilizzarsi un’abitudine debba essere praticata per almeno due mesi. Se parti da zero, ovvero non stai praticando nessuna di queste abitudini, ti consiglio di iniziare da quelle che reputi meno faticose per te, poniti l’obiettivo di mettere in pratica due massimo tre di queste abitudini, quando saranno diventate tali, aggiungine altre due, e così via, procedi per gradi!

Il benessere psicofisico è la risultante di determinate condizioni favorevoli alla salute di corpo e mente: componente biologica e componente psichica sono strettamente interconnesse, non è possibile produrre benessere generale lavorando soltanto su una componente, è necessario intervenire su entrambe. Qui di seguito ti presento delle azioni di intervento che puoi praticare in autonomia:

1. fai esercizio fisico: molte ricerche hanno ormai dimostrato che l’esercizio fisico ha un potente effetto ‘antistress’ sul nostro organismo, se svolto regolarmente produce delle sostanze chiamate endorfine che contrastano le sensazioni spiacevoli dello stress e producono sensazione di energia e vitalità. Immagino che già starai pensando ad una serie di ostacoli che non rendono possibile l’attuazione di questa abitudine: l’abbonamento ad una palestra costa troppo, non ho tempo, come faccio a lasciare i ragazzi in casa, ecc.Prima di tutto, a questi pensieri rispondo: POTERE è VOLERE; in secondo luogo, vi assicuro che oggi è tutto possibile e tutto a portata di mano. Partendo dal presupposto che alcuni studi dimostrano che bastano 20 minuti di camminata al giorno per produrre benefici per il corpo e la mente, credo che con un po’ di volontà si possa programmare una camminata la mattina o la sera dopo cena (è gratis, faciliterebbe la digestione e predisporrebbe ad un sonno di buona qualità), se poi hai la fortuna di avere un tapis-roulant a casa, beh! Sei a metà dell’opera. In alternativa esistono moltissime app e video tutorial su you-tube che possono guidarvi sulla pratica di esercizi di tipo cardiovascolare, in questo modo non dovresti neanche assentarti da casa e lasciare soli i tuoi figli;

 

2. segui un’alimentazione equilibrata: non si tratta di fare una dieta, ma di iniziare a concentrarsi sul tipo di alimenti che assumi e le relative quantità e confrontare le tue abitudini alimentari con quelle di una sana alimentazione. Il nostro corpo è come una macchina, ha bisogno di carburante per funzionare, ma se ci mettiamo quello sbagliato, prima o poi si ingolfa. Inutile dirlo, gli eccessi non fanno per niente bene e alcuni alimenti andrebbero limitati se non eliminati (fritti, insaccati, zuccheri in eccesso, grassi di origine animale, alcolici, bibite gassate, in generale cibo spazzatura), al contrario andrebbero prediletti gli alimenti sani (carni prevalentemente bianche, pesce, verdura, frutta fresca e secca, ecc.) e i cibi ricchi di acidi grassi omega-3, vitamine, antiossidanti, flavonoidi. Documentati, accendi la tua curiosità, leggi informazioni sull’argomento o rivolgiti ad un professionista e in base ai tuoi gusti programma un piano alimentare sano, ti sfido poi a metterlo in pratica per almeno due settimane e ad osservare quali sono i benefici che riscontrerai. Ovviamente ogni tanto concediti anche uno sgarro, te lo meriti dopo tutto questi impegno!

 

3. allontana i pensieri negativi: se sei una persona con alto livello di resilienza e che vede il bicchiere sempre mezzo pieno, puoi saltare la lettura di questo punto, ma se appartieni alla categoria del bicchiere mezzo vuoto, leggi con attenzione perché questa è una parte fondamentale per il tuo benessere!

Tengo a precisare che può capitare a tutti di avere un pensiero negativo conseguente ad un fatto particolare, ciononostante questo pensiero non condiziona e non compromette il nostro benessere psichico perché siamo in grado di gestirlo ed elaborarlo in maniera funzionale. Al contrario, quando questi pensieri sono ricorrenti, insistenti e compromettono il nostro benessere mentale dobbiamo prestare attenzione e occuparcene perché nei casi più gravi possono portare alla comparsa di disturbi di ansia e di depressione.

Frequentemente i pensieri negativi si basano su false credenze di noi stessi che si sono sviluppate durante la nostra vita, soprattutto durante l’età dello sviluppo, quindi la prima cosa da fare per allontanare un pensiero negativo è SMETTERE DI CREDERE AL PENSIERO NEGATIVO. Prova a seguire il seguente schema:

  1. scrivi su un foglio il pensiero negativo che si insinua nella tua mente, leggilo più volte ad alta voce e valuta se effettivamente è vero. Ad esempio: sono in ufficio, esco dalla stanza e i miei colleghi si mettono a ridere. Penso: ‘Ridono di me!’ e provo un’emozione sgradevole. Il mio pensiero è generato probabilmente da una credenza di fondo, da una mia sensibilità a causa della quale mi sento spesso inadeguato, insicuro, sempre molto limitato nella mia libera espressione per paura del giudizio altrui, ecc. Scrivo su un foglietto il pensiero e lo leggo ad alta voce più volte: ‘ridono di me, mi prendono in giro’ e valuto se questo pensiero è effettivamente vero e corretto;
  2. dopo aver scritto e letto ad alta voce, provo a cambiare prospettiva e a valutare letture alternative della situazione iniziale, ad esempio il fatto che i miei colleghi ridessero nel momento in cui uscivo dalla stanza potrebbe essere solo una coincidenza, è possibile che ridessero per un altro motivo, non è detto che gli altri siano sempre concentrati su di me.

Questo schema aiuta a riconoscere che oltre al pensiero negativo, possono esistere altri punti di vista e che alcuni di questi sono realistici, spesso più del pensiero negativo di partenza.

4. medita: la meditazione ti aiuta a ridurre la tensione psicologica e fisica e a concentrarti sul qui e ora. Molti studi hanno dimostrato che la meditazione consapevole può ridurre l’ansia e la depressione e può migliorare le tue capacità di saper affrontare lo stress. Ancora una volta la tecnologia ci viene in aiuto, se non hai tempo e denaro da investire in un corso in presenza, puoi avvalerti delle innumerevoli app o video-tutorial gratuiti per accedere a pratiche meditative. Ti saranno sufficienti pochi minuti al giorno, soprattutto all’inizio. Ritagliati uno spazio tranquillo, silenzioso, indossa delle cuffie, siediti, rilassati e ascolta la tua guida. Si inizia con pochissimi minuti (5/10 minuti) per capire come funziona, poi man mano che procedi puoi aumentare l’intervallo di tempo;

 

5. esci con gli amici: nei momenti di tempo libero circondati di persone con cui stai bene! Stare con gli altri è sempre un ottimo modo per stimolare la nostra mente e per trascorrere del tempo in piacevole compagnia. Non dimenticare che l’essere umano non esiste se non in relazione. Una delle maggiori fonti di definizione della nostra identità è l’altro, primo tra tutti la nostra mamma, con la quale entriamo in contatto appena nati. Durante i primi anni di vita papà e mamma ci trasmettono una serie di messaggi a livello verbale e non verbale che faranno nascere in noi delle convinzioni su noi stessi e sugli altri, ma da adulti ci confronteremo con i nostri pari, i quali a loro volta ci rimanderanno una serie di messaggi che ci aiuteranno a raggiungere una maggiore consapevolezza delle nostre risorse e dei nostri limiti. In sintesi, attraverso gli altri noi ci definiamo. Inoltre, ricorda, la socializzazione rappresenta anche uno dei maggiori fattori di protezione contro l’invecchiamento patologico;

 

6. dormi bene: un sonno di qualità rappresenta la migliore fonte di ricarica per il nostro corpo e per il nostro cervello. Se non dormi bene da troppo tempo, rivolgiti ad un professionista e trova il modo di comprendere quale è la ragione alla base di questo disturbo. Anche il tempo che dedichi al sonno è importante, esiste un numero di ore specifico per ogni fascia di età, ti rimando alle linee guida della Fondazione Nazionale per il Sonno.

Inoltre, ti elenco alcuni suggerimenti per predisporti ad un buon sonno:

  • arieggia la stanza prima di andare a dormire;
  • tieni lenzuola e coperte sempre pulite e della giusta pesantezza rispetto alla stagione;
  • almeno un’ora prima di andare a letto non utilizzare telefonini, tablet, pc;
  • fai un pasto leggero;
  • se pratichi meditazione, potresti svolgere la tua sessione prima di andare a dormire;
  • se ti fa piacere preparati una tazza di tisana rilassante prima di dormire;
  • se hai fatto un pasto abbondante e ti senti appesantito, fai una passeggiata di almeno 15 minuti prima di andare a dormire;

7. ritagliati uno spazio tutto tuo: dedicati del tempo! Prenditi cura di te, nel modo che preferisci, purché sia a vantaggio della tua salute psicofisica. Pensa a qualcosa che ti piace fare. Puoi dedicarti un’ora da trascorrere con i tuoi amici, puoi andare ad una mostra d’arte, giocare a scacchi, organizzare una gita fuori città, andare in una spa, insomma qualsiasi cosa ti regali benessere e piacere. Sarà più facile mettere in atto questa abitudine quando non lavori. Se hai figli, parla con il tuo compagno/la tua compagna, spiegagli/le l’importanza di certe abitudini per un migliore stile di vita e organizzatevi in modo tale da potervi concedere entrambi (seppur in tempi diversi) delle piccole coccole che vi aiuteranno a trovare un sano equilibrio con voi stessi e con gli altri.

Se sei motivato ad iniziare a migliorare il tuo stile di vita e vuoi provare a mettere in pratica alcune delle abitudini sopra elencate, mi farebbe piacere avere un tuo feedback a info@katiadellemonache.it


FONTI: Angelo Giardini, (2021), Resilienza, Independently Published